Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 9 agosto 2012 Serve un regolamento ad hoc per disciplinare l’attività sportiva del downhill, con il coinvolgimento della Sat - che cura il patrimonio sentieristico trentino - e la Federazione ciclistica italiana. Lo sostengono i consiglieri provinciali Renzo Anderle (Upt) e Roberto Bombarda (Verdi), in una proposta di mozione. Secondo i due esponenti di maggioranza andrebbe infatti favorita l’individuazione di appositi percorsi da destinare alla pratica sportiva della «bici giù per la collina», dotati di specifica segnaletica a tutela della sicurezza di quanti frequentano la montagna. «La forza del nostro territorio - hanno scritto Anderle e Bombarda - sta nella capacità non solo di valorizzare, ma anche di difendere questo ambiente e dare sicurezza a chi lo frequenta, in vari modi e con vari mezzi». La normativa vigente garantisce la possibilità di accesso sui sentieri indicati, anche a mezzi meccanici senza motore, regolamentando in modo chiaro i limiti. Regole che discendono dalla considerazione che chiunque entri in un ambiente naturale provoca inevitabilmente un impatto: «La pratica del downhill ha incominciato ad imperversare in modo incontrollato a lungo i pendii delle nostre montagne dopo i mondiali di mountain bike in val di Sole. Va assolutamente regolamentata».
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ROBERTO
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